Basta ad iniziative di Casapound in Umbria

La sezione ANPI Perugia Bonfili/Tomovic vuole ricordare a tutte le amministrazioni comunali della regione che l’Umbria ha storicamente un’anima antifascista e partigiana.

Rimaniamo allibiti nell’apprendere che il comune di Bastia Umbra -a deprecabile imitazione di quanto già successo a Orvieto e Foligno – ha concesso le sue sale all’organizzazione neofascista Casapound, i cui militanti amano definirsi “fascisti del terzo millenio”. Ma è impossibile sbagliarsi sulle loro radici, visto che il leader di Casapound, Gianluca Iannone, parla di Mussolini come di “Sua eccellenza”, e dice di non vederne all’orizzonte “purtroppo” un valido erede. Fascista del terzo millennio, ma che deplora che “dopo 60 anni non si sia ancora riconosciuto l’indubbio valore storico, politico e sociale del fascismo”. La resistenza? Nel casapound-pensiero non conta nulla, anzi è stata solo tradimento, “gente che contravvenedo al coprifuoco accendeva le luci per mostrare la posizione agli alleati e far bombardare così la nostra patria”. Sbaglia chi, anche nelle nostre amministrazioni comunali, liquida certe frasi come boutade giovanili: Iannonne ha quasi 40 anni, e sa esattamennte ciò che dice, anche quando afferma che Hitler “era un rivoluzionario”, o che “chi sventola la bandiera dell’antifascismo provoca in me un profondo disgusto”.

Come associazione che difende la storia partigiana, non possiamo che opporci a tutto questo. In ragione di ciò, chiediamo la revoca immediata della concessione della sala e l’annullamento dell’iniziativa stessa, considerando ciò pura provocazione. Alle forze di sinistra del nostro territorio chiediamo un incontro per arginare insieme queste infiltrazioni neo fasciste nella nostra regione

Sezione Anpi Perugia Bonfigli/Tomovic


One Response to “Basta ad iniziative di Casapound in Umbria”

  • Rado

    e il 31 marzo corteo a Perugia, perfavore dobbiamo essere presenti con i nostri ideali antifascisti. Basta con queste porcherie. Organizziamoci.